FoodSolution per ottimizzare i risultati ed il tempo è dotata di un impianto pilota, composto da macchinari ed attrezzatura capaci di produrre con sistema industriale,  tutte le fasi del processo, che saranno poi proposte nel progetto definitivo, in ordine di volumi e capacità produttiva richieste.

FoodSolution rivolgendosi ad operatori anche internazionali permette di osservare in diretta tutte le fasi del processo industriale realizzate presso il proprio laboratorio di ricerca, mediante il sistema di ripresa audiovisivo, evitando inutili spostamenti.

Riuniamo di seguito le fasi che competono la parte operativa:

• Fase 1. Acquisizione della materia direttamente dal punto di raccolta.

• Fase 2. Mantenimento della materia prima ricevuta in celle frigorifere capaci di conservarne tutte le caratteristiche organolettiche, fino al momento dell’inizio del processo.

• Fase 3. Valutazione delle attrezzature e del procedimento necessari alla lavorazione della materia prima, se è necessario qualche particolare macchinario, non presente nell’elenco attrezzatura del laboratorio, questo verrà acquisito in tempi brevi in ragione degli accordi stabiliti con i costruttori degli impianti.

• Fase 4. Trattandosi, prevalentemente di materia prima proveniente dal settore ortofrutta, importante è il processo di mondatura, per eliminare la parte edibile dallo scarto, per questo si utilizzeranno sistemi di taglio e lavaggio con sistemi tradizionali, ma dotati di particolari tecnici innovativi.

• Fase 5. È quella in cui si  dovrà dare alla parte edibile, l’aspetto che conserverà nel prodotto finito, intero in pezzi o in purea, in relazione alla richiesta del mercato di riferimento, per conferire il maggior valore aggiunto al prodotto finito.

• Fase 6. Scelta del packaging, in accordo con il cliente e con il settore di riferimento domestico o collettivo, la confezione presenterà il prodotto, in molti casi anche senza una visione diretta, dovrà tenere conto sia della logistica interna al sito produttivo, che della praticità nell’impiego che all’impatto ambientale per smaltimento una volta assolto il proprio compito. Food Solution indirizza nella scelta, l’utilizzo di un packaging flessibile, in linea con l’attuale situazione di mercato, che oltre rappresentare una valida alternativa al tradizionale packaging rigido (bottiglie, barattoli), crea vantaggi sia in termini di spazi occupati prima dell’utilizzo che di facile smaltimento dopo l’uso, la busta.

• Fase 7. Quella della stabilizzazione commerciale, in relazione alla tipo di richiesta del mercato di riferimento, ed ai protocolli sviluppati dall’area R&D di Food Solution, possiamo trattare il prodotto in base allo shelf-life ed alla logistica indispensabili per la commercializzazione, da brevi periodi all’interno della catena del freddo, che a lunghi periodo fuori dalla catena del freddo, ed in questo il packaging, rappresentato dalla busta è quello più adatto a soddisfare entrambe le situazioni.

Il processo di stabilizzazione che permette LSL (Long Shelf Life) dei prodotti (qualsiasi prodotto alimentare!) è sintesi  di elementi brevettuali condivisi in FoodSolution e di ricerca per oltre 20 anni nell’ ambito del food processing che assicurano il rivoluzionario modo di trasportare,  stoccare e consumare il cibo.

• Fase 8. Al termine del processo di stabilizzazione, per certificare la corretta applicazione del protocollo, e prima della presentazione definitiva al nostro cliente, vengono prelevati alcuni campioni, per l’analisi chimica, micro-biologica e dello shelf-life, che verrà eseguita in laboratori certificati che produrranno dei referti, che una volta valutati e validati, consentiranno la conclusione del processo sperimentale, e la consegna del protocollo assieme al progetto di implementazione dell’impianto definitivo presso l’imprenditore richiedente.